Aggiungere più pesce e frutti di mare alla dieta potrebbe aiutare a migliorare la vita sessuale delle coppie.
Lo afferma una nuova ricerca della T.H. Chan School of Public Health di Boston e finanziata dal National Institutes of Health degli Stati Uniti.
Lo studio non ha potuto dimostrare il rapporto di causa-effetto di questa relazione, ma ha mostrato che le coppie che mangiavano più pesce settimanalmente avevano maggiori probabilità di concepimento rispetto alle altre.
In particolare, la ricerca ha messo in evidenza gli effetti benefici riproduttivi dei pesci e dei frutti di mare, inclusi tempi più brevi per restare incinta e rapporti sessuali più frequenti.
Per lo studio, i ricercatori di Harvard hanno monitorato i risultati di 500 coppie nel Michigan e nel Texas per un anno.
Durante tutto il tempo dello studio, le coppie, che stavano pianificando una gravidanza, dovevano registrare la quantità di pesce mangiata e la frequenza dei rapporti sessuali.
I risultati hanno mostrato che le coppie che mangiavano pesce più di due volte alla settimana facevano sesso più spesso, in media il 22% in più rispetto alle coppie che ne consumavano di meno.
Inoltre, il 92% delle coppie che avevano mangiato pesce più di due volte alla settimana riuscivano a concepire un bambino entro la fine dello studio, rispetto al 79% delle coppie che mangiavano pesce meno spesso.
Secondo i ricercatori questo legame tra assunzione di pesce e gravidanza non può essere spiegato esclusivamente da rapporti sessuali più frequenti ma suggerisce anche che l'assunzione di pesce può influenzare la qualità dello sperma, l'ovulazione o la qualità dell'embrione.
Lo studio dimostra inoltre l'importanza non solo della dieta femminile ma anche maschile per il successo della gravidanza e suggerisce che entrambi i partner dovrebbero mangiare più pesce e frutti di mare per ottenere il massimo beneficio in termini di fertilità.
Tuttavia, lo studio non dimostra la relazione causa-effetto dell’associazione pesce-fertilità e secondo gli esperti non si può sapere con certezza se i risultati non siano invece l’effetto di una dieta generalmente più sana.
Il pesce è ricco di proteine e di altri nutrienti essenziali per le donne incinte e per quelle che cercano di concepire, ma molte future mamme in gravidanza limitano la sua assunzione a causa dei timori dell’esposizione al mercurio.
Ecco perché gli autori dello studio raccomandano, sia nel periodo preconcezionale che durante la gravidanza, di consumare pesce due o tre volte alla settimana, poiché la maggior parte dei prodotti ittici oggi ha bassi livelli di mercurio.
Occorre solo fare attenzione ad alcuni tipi di pesce che presentano livelli potenzialmente pericolosi di mercurio, come ad esempio squalo, pesce spada e sgombro reale.
I pesci con bassi livelli di mercurio includono invece il tonno e il salmone.
Fonte: https://www.webmd.com