Ad oggi, la maggior parte degli studi concordano che l'assunzione di caffeina durante la gravidanza debba essere limitata, in quanto livelli elevati di questa sostanza sono stati collegati a complicazioni della gravidanza, come basso peso alla nascita, aborto spontaneo e mortalità natale.
Secondo il Ministero della Salute, il caffè in gravidanza, come tutte le bevande contenenti le cosiddette sostanze “nervine” (tè, bibite tipo cola, cioccolato e altre), va assunto con moderazione perché la caffeina attraversa la placenta. Bisogna tener presente che durante questo particolare periodo il metabolismo della caffeina è rallentato di 15 volte e quindi le future mamme sono più sensibili ai suoi effetti. Sono quindi da preferire, eventualmente, i prodotti decaffeinati o deteinati.
Le più diffuse linee guida internazionali (tra cui l’ACOG americano e l’NHS inglese) raccomandano che le donne incinte dovrebbero assumere meno di 200 mg al giorno di caffeina. Si tratta di circa 2-3 tazzine piccole di caffè.
Inoltre, secondo il parere scientifico dell’EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA), le dosi sicure di caffeina in gravidanza si riducono della metà (non parliamo solo di caffè ma anche di coca cola, energy drink, ecc.). Per l’EFSA la sicurezza della caffeina dipende da:
- fattori genetici e non genetici che influenzano in modo significativo il metabolismo della caffeina;
- ridotta capacità di smaltimento materna;
- prolungata permanenza della caffeina in circolo.
L’esposizione del feto a livelli di caffeina plasmatici materni rende quindi le donne in gravidanza il gruppo più vulnerabile agli effetti negativi della stessa tra la popolazione generale.
In che modo la caffeina influisce sulla donna e sul bambino durante la gravidanza?
In generale, la caffeina aumenta la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca e la quantità di urina prodotta dal corpo e può causare nervosismo, indigestione o difficoltà a dormire.
In gravidanza, la caffeina passa attraverso la placenta e arriva al bambino. La placenta cresce nell’utero (grembo materno) e fornisce al bambino cibo e ossigeno attraverso il cordone ombelicale.
L’assunzione o meno di caffeina in gravidanza resta un argomento controverso per gli esperti della ricerca scientifica. Alcuni affermano che bisognerebbe eliminarla totalmente, altri sostengono che è sufficiente consumarne solo la quantità raccomandata e altri mostrano invece i suoi effetti benefici, come nel caso di una ricerca del 2021, pubblicata sulla rivista JAMA Network Open, dove si afferma che l’assunzione di bevande contenenti caffeina è associata a un ridotto rischio di sviluppare il diabete gestazionale. Anche se tale ricerca, condotta dalla Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania e del National Institutes of Health, si è basata su un consumo di caffeina da basso a moderato, ovvero sotto i 200 mcg.
In conclusione, poiché esistono ancora dati limitati sul legame tra caffeina ed esiti sulla salute materno-fetale, meglio seguire queste raccomandazioni:
- In età fertile limitare l’assunzione di caffeina quotidiana.
- In gravidanza, limitare la caffeina entro i 200 milligrammi al giorno. Questa è circa la quantità 2-3 tazzine piccole da caffè.
- In allattamento, limitare la caffeina a non più di due tazzine di caffè al giorno.
Quali alimenti e bevande contengono caffeina?
- Caffè e prodotti al gusto di caffè, come yogurt e gelati
- Tè
- Alcune bibite
- Bevande energetiche
- Cioccolato e prodotti a base di cioccolato
- Alcuni medicinali
La quantità di caffeina negli alimenti e nelle bevande varia molto. Per caffè e tè, la quantità di caffeina dipende dalla marca, da come vengono preparati, dal modo in cui vengono serviti, (ad esempio, come espresso o latte macchiato), dalla dimensione della tazza, ecc.).
Alcune bevande energetiche contengono grandi quantità di caffeina, oltre a contenere molto zucchero: meglio evitarle in gravidanza.
La caffeina è sicura durante l'allattamento?
Poiché una piccola quantità di caffeina entra nel latte materno, meglio limitare la caffeina durante l’allattamento. I bambini allattati al seno di donne che bevono più di 2 o 3 tazze di caffè al giorno possono diventare molesti e avere difficoltà a dormire.
Fonti:
- ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ https://www.iss.it/documents/20126/1936883/Il_Decalogo_per_la_gravidanza_slides.pdf/c8e4969d-9a74-8a2d-a97b-e095ab07a1b4?t=1575691843219
- MINISTERO SALUTE https://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioFaqDonna.jsp?lingua=italiano&id=190#:~:text=Si%20pu%C3%B2%20bere%20il%20caff%C3%A8,la%20caffeina%20attraversa%20la%20placenta
- EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA) http://www.efsa.europa.eu/sites/default/files/scientific_output/files/main_documents/4102.p
- PENN MEDICINE https://www.pennmedicine.org/news/news-releases/2021/november/moderate-amounts-of-caffeine-not-linked-to-maternal-health-risks
- MARCH OF DIMES https://www.marchofdimes.org/find-support/topics/pregnancy/caffeine-pregnancy