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Cos’è l’ovulazione tardiva e in che modo può influenzare il concepimento?

Cos’è l’ovulazione tardiva e in che modo può influenzare il concepimento?

Se in alcune donne il ciclo mestruale è regolare e si presenta circa ogni 28 giorni, in altre donne è invece irregolare e può variare di mese in mese.

In generale, per mestruazioni “regolari” si intende che la durata dal primo giorno dell'ultimo ciclo all'inizio del ciclo successivo deve essere di almeno 24 giorni ma non superiore a 38 giorni.

Che cos’è l’ovulazione?

Durante ogni ciclo mestruale ci sono circa 6 giorni in cui è molto probabile rimanere incinta. Questo periodo è chiamato finestra fertile e si verifica nei giorni che immediatamente precedono e seguono l’ovulazione.

L'ovulazione avviene statisticamente tra il 12° e il 16° giorno prima che inizi il ciclo mestruale successivo ed è il processo attraverso il quale l’ovaio rilascia un ovulo, che potrà essere fecondato.

Gli spermatozoi maschili possono sopravvivere da 3 a 5 giorni negli organi riproduttivi di una donna, anche se la cellula uovo di una donna vive solo per 12-24 ore dopo l'ovulazione. Ecco perché il periodo fertile dura in totale circa 6 giorni.

In caso di mancata fecondazione l’uovo viene espulso con la mestruazione.

Il tempo che intercorre tra l'ovulazione e l'inizio del ciclo successivo può variare da una settimana (7 giorni) a più di due settimane (19 giorni).

Per determinare se o quando si verifica l'ovulazione, il medico potrebbe chiedervi di misurare ogni giorno la temperatura prima di alzarvi dal letto (temperatura corporea basale). Un aumento della temperatura di oltre 0,5° C di solito indica che l'ovulazione è appena avvenuta. Per identificare in anticipo il momento dell’ovulazione è possibile misurare nelle urine la quantità di LH, che precede di circa 12 ore l’ovulazione, tramite kit simili a quelli utilizzati per il test di gravidanza e che possono essere acquistati in farmacia.

Cosa si intende per ovulazione tardiva?

L’ovulazione, anche in un ciclo regolare, può essere anticipata o ritardata di qualche giorno. Questo dipende non solo dalla regolarità del ciclo ma anche da molteplici fattori fisici, psicologici, emotivi e legati allo stile di vita.

Ricordiamo che il ciclo mestruale ha tre fasi:

  • Follicolare (prima del rilascio dell'ovulo)
  • Ovulatoria (rilascio dell’ovulo)
  • Luteale (dopo il rilascio dell'ovulo)

La riproduzione femminile è principalmente controllata da un sistema che comprende l'ipotalamo (un'area del cervello), la ghiandola ipofisaria e le ovaie. Il normale funzionamento del sistema riproduttivo coinvolge però anche altri organi endocrini, come la tiroide ed il surrene.

L'ormone luteinizzante (LH) è un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria del cervello che stimola l’ovaio a rilasciare l’ovulo. I livelli di LH aumentano e raggiungono il picco circa 12 ore prima dell'ovulazione.

Quando ciò accade più tardi del tempo previsto, si verifica un'ovulazione tardiva o ritardata.

L'ovulazione tardiva potrebbe non produrre cellule uovo qualitativamente ottimali, il che può ridurre la probabilità di gravidanza.

Perché si verifica l’ovulazione tardiva?

  • Possono esserci anomalie del funzionamento dell’ipotalamo nella secrezione degli ormoni che stimolano le ovaie e l’ovulazione.
  • La ghiandola ipofisaria può produrre troppo poco ormone luteinizzante o ormone follicolo-stimolante.
  • Le ovaie possono produrre una quantità insufficiente di estrogeni.
  • Alti livelli di prolattina, ormone che stimola la produzione di latte e che viene prodotta dall’ipofisi, possono interferire con la produzione degli ormoni che regolano l’ovulazione.
  • Sebbene l'ovulazione tardiva possa essere dovuta a molti disturbi, la causa più comune è la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), che causa importanti effetti sulla salute della donna a livello metabolico e riproduttivo. È caratterizzata dall'ingrossamento delle ovaie, dalla presenza di cisti ovariche multiple e da alterazioni endocrinologiche e metaboliche.

Altre cause di ovulazione tardiva includono:

  • Diabete
  • Obesità
  • Esercizio fisico eccessivo
  • Perdita di peso
  • Stress psicologico

Qual è lo stile di vita che migliora le possibilità di concepimento?

Secondo l’esperta ginecologa Prof.ssa Alessandra Graziottin si consiglia di:

  • Evitare le diete drastiche.
  • Mantenere un peso normale: il sovrappeso e l’obesità, ma anche la magrezza eccessiva, riducono la fertilità.
  • Fare mezz’ora di camminata veloce al giorno, per ottimizzare l’utilizzo periferico dell’insulina, che aiuta a mantenere una più regolare funzione ovarica.
  • Non fumare e bere alcolici; fumo e alcol danneggiano la fertilità
  • Prevenire le infezioni del sistema riproduttivo.

In conclusione, ricordiamo anche che l’acido folico è sempre fondamentale prima del concepimento e durante la gravidanza.

Fonte:

  • https://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4553&area=fertilita&menu=fisiologia
  • https://www.alessandragraziottin.it/it/articoli.php/Ovulazione-e-fertilita-tutti-i-segreti?EW_FATHER=23781&ART_TYPE=VODOM
  • https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/problemi-di-salute-delle-donne/infertilit%C3%A0/problemi-di-ovulazione
  • https://www.webmd.com/baby/what-to-know-about-late-ovulation?
  • https://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioContenutiDonna.jsp?area=Salute%20donna&id=4488&menu=patologie
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