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L'acido folico assunto nel periodo prenatale può ridurre il rischio di psicosi nei futuri bambini adolescenti

L'acido folico assunto nel periodo prenatale può ridurre il rischio di psicosi nei futuri bambini adolescenti

L’assunzione prenatale di acido folico può ridurre il rischio di una psicosi successiva negli adolescenti, come dimostra una nuova ricerca, pubblicata su JAMA Psychiatry e condotta da Joshua L. Roffman, MD, codirettore della Psychiatric Neuroimaging al Massachusetts General Hospital e professore associato di Psichiatria alla Harvard Medical School.

Assumere supplementi con acido folico o fortificare gli alimenti con acido folico (come avviene in USA), è una prassi sicura, poco costosa e altamente raccomandata da tutte le Istituzioni sanitarie mondiali per prevenire la spina bifida e i DTN (Difetti del Tubo Neurale).

L’esposizione all’acido folico, grazie alla fortificazione degli alimenti iniziata nel 1996 in USA, sembra avere un effetto protettivo sullo sviluppo cerebrale successivo del bambino-adolescente, afferma l'autore della ricerca su Medscape Medical News.

"Siamo sempre più consapevoli che il rischio per la malattia mentale severa cominci realmente nell'utero materno e per questo tale luogo diventa importante per l’intervento precoce e la prevenzione”, ha dichiarato Roffman.

La ricerca ha studiato l'associazione dell'esposizione prenatale all'acido folico con il successivo spessore corticale, misurato con la risonanza magnetica.

I risultati hanno mostrato che alcune regioni della corteccia cerebrale erano significativamente più spesse negli adolescenti che erano stati esposti alla assunzione di acido folico durante la gravidanza materna, rispetto ai giovani non esposti.

Anche altri studi hanno dimostrato un'associazione tra gli integratori di acido folico periconcezionale e un minor rischio di ritardo linguistico e di autismo.

Fonte:

Prenatal Folic Acid May Cut Subsequent Psychosis Risk in Teens - Medscape - Jul 03, 2018. Medscape.com

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