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Con il lockdown è aumentato il desiderio di genitorialità

Con il lockdown è aumentato il desiderio di genitorialità

Con la fase 3 e la riapertura, le coppie che ricorrono alla fecondazione assistita sono aumentate del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Lo afferma all’Ansa Antonino Guglielmino, presidente della Società Italiana di Riproduzione Umana (Siru) e delegato italiano della Società Europea di Riproduzione Umana Ed Embriologia (Eshre).

Secondo la Siru l’aumento delle richieste non è solo dovuto al fatto che le coppie desiderino un figlio e non possano averlo, ma soprattutto alla paura che un nuovo lockdown possa impedire loro di intraprendere questo percorso di riproduzione assistita. Inoltra, sembra che la pandemia abbia suscitato nelle coppie un maggior desiderio di famiglia.

Un segnale evidente di questi sentimenti è stata la domanda di effettuare cicli di fecondazione anche ad agosto, un periodo in cui generalmente questi trattamenti si sospendono.

A dire il vero, ha pesato anche la necessità di smaltire i trattamenti arretrati che si sono accumulati nei 3 mesi di chiusura per l’emergenza Covid; si parla di circa 30.000-35.000 cicli non effettuati.

La Siru riferisce poi dei progressi in campo di digitalizzazione che si sono compiuti in fase 3: molte consulenze preparatorie di tipo psicologico e genetico sono state fatte online, così come gli incontri per il consenso informato. Anche oggi nei centri che hanno riaperto, il 40% delle coppie continua a preferire le consulenze a distanza rispetto a quelle in fisico.

Fonte: Ansa.it

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