Il vaccino in gravidanza è sicuro e sono gli stessi ginecologi a invitare le donne incinte a immunizzarsi.
Secondo Elsa Viora, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), “non ci sono rischi per le donne incinte, in quanto l'mRna non può arrivare al feto”, riporta in un articolo Il Messaggero.
Gli studi scientifici mostrano infatti che i frammenti di mRna non possono “arrivare” al feto e tanto meno “passare” attraverso il latte.
I ginecologi Sigo prendono dunque posizione e ribadiscono l’importanza della vaccinazione nelle donne incinta e lanciano l’appello a vaccinarsi a tutte le future mamme.
Dal punto vista scientifico, la presidente della Sigo spiega che i frammenti di mRna sono molto piccoli e hanno una vita brevissima per questo non passano attraverso la placenta e tantomeno nel latte materno; quindi, “la grande genialità è stato aver trovato queste sfere lipidiche in cui infilare l'mRna per farlo arrivare nelle cellule, per poi essere subito trascritto in Dna, quello che poi stimola la risposta immunitaria”.
Sempre secondo la Viora, ancora oggi le donne in gravidanza sono confuse e combattute: hanno paura dei rischi sia del virus che del vaccino e questo a causa di una scarsa informazione. Infatti, “le informazioni, anche a livello istituzionale, non sono state e non sono ancora uniformi.” “Occorre quindi dare maggiori certezze e aumentare la protezione di queste persone che sono a tutti gli effetti soggetti fragili”.
Un recente studio apparso sul Jama mostra infatti che la gravidanza è un fattore di rischio aggravante per Covid-19. Da questo ne consegue la necessità di vaccinarsi, afferma sempre la Viora.
Anche nelle FAQ dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco, si legge: “I dati sull'uso dei vaccini anti COVID-19 durante la gravidanza e in allattamento sono tuttora molto limitati, tuttavia studi di laboratorio su modelli animali non hanno mostrato effetti dannosi”. «In particolare, i vaccini non sono controindicati e non escludono a priori le donne in gravidanza dalla vaccinazione, perché la gravidanza, soprattutto se combinata con altri fattori di rischio come il diabete, le malattie cardiovascolari e l'obesità, potrebbe renderle maggiormente esposte a rischi in caso di malattia COVID-19 grave.”
FONTE: ilmessaggero.it