Il presidente della Società Italiana di Riproduzione Umana (Siru), Antonino Guglielmino, è da sempre portavoce di numerose associazioni di pazienti che da anni attendono l'inserimento delle prestazioni PMA nei livelli essenziali di assistenza (LEA), tra cui Hera, la più antica associazione italiana che da sempre sostiene le coppie infertili.
In un articolo pubblicato su Agi Salute, commenta: "Sono dati allarmanti. In Sicilia si è calcolato che negli ultimi dieci anni abbiamo perso circa il 30% delle possibilità genitoriali. La riproduzione medicalmente assistita può dare un aiuto reale per cercare di invertire questa tendenza".
Agevolare e facilitare l’accesso ai percorsi di procreazione medicalmente assistita equivale quindi ad aiutare a contrastare il calo demografico del Paese.
In Sicilia, solo il 2 per cento dei nuovi nati è stato concepito grazie alla PMA, mentre la percentuale sale fino all'8 o 9 per cento nei luoghi dove, grazie all'intervento delle Regioni, è possibile usufruire quasi gratuitamente dei trattamenti per la fertilità, o semplicemente pagando un ticket.
Ecco perché la SIRU e Guglielmino in primis caldeggiano l’uscita del cosiddetto “decreto tariffe, che consentirebbe a tutte le coppie, anche quelle meno abbienti, di ricevere le prestazioni legate alla Procreazione medicalmente assistita".
Inoltre, occorre lavorare anche sull’aspetto umano della riproduzione medicalmente assistita; si avverte infatti il bisogno di una grande informazione su quelle che sono le possibilità per le coppie che ricorrono a questo tipo di trattamenti. Evitando anche costosi viaggi in luoghi diversi da quelli di residenza per poter accedere a determinate tecniche.
Fonte:
https://www.agi.it/scienza/news/2023-01-15/procreazione-assistita-aiuta-progetti-genitori-e-contrasta-calo-demografico-19634754/