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Rischio di aborto spontaneo: cresce ogni settimana dell’8% se la donna consuma alcol

Rischio di aborto spontaneo: cresce ogni settimana dell’8% se la donna consuma alcol

Secondo un recente studio della Vanderbilt University, pubblicato sull'American Journal of Obstetrics, l’alcol in gravidanza comporterebbe l’aumento dell’8% del rischio di aborto spontaneo, per ogni settimana di consumo tra la 5° e la 10° settimana di gravidanza.

I ricercatori sottolineano come questo effetto sia indipendente dalla quantità di alcol bevuta.

Lo studio ha analizzato il periodo, la quantità e la tipologia di alcolico consumato durante la gravidanza e la relazione tra questi fattori e il rischio di aborto nelle prime 20 settimane di gravidanza.

I risultati hanno mostrato che la pericolosità dell’alcol aumenta nelle prime 9 settimane indipendentemente dalla quantità bevuta ogni settimana. Non importa se si beva birra o superalcolici: il rischio è indipendente dal tipo di alcol consumato.

La ricerca è stata effettuata su un campione di 5.353 donne, metà del quale ha riportato di aver bevuto alcol nel periodo del concepimento e nelle prime settimane di gravidanza.

Nonostante il 41% delle donne abbia smesso di bere alcolici subito dopo aver saputo di essere incinta, il rischio di aborto riscontrato è stato del 37% maggiore rispetto a quelle che non avevano bevuto alcol nel periodo del concepimento.

In conclusione, i ricercatori raccomandano l’astensione dall’alcol durante il concepimento e la gravidanza. A volte ed erroneamente il bere moderate quantità viene considerato sicuro dalla donna, e i risultati di questo studio confutano ancora una volta questa conclusione sbagliata.

Secondo Katherine Hartmann, coordinatrice dello studio, “nessuna quantità può essere raccomandata come sicura quando si tratta di rischio di aborto”.

Fonte: Ansa.it

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