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Bambini iniziano a parlare precocemente con acido folico assunto all'inizio della gravidanza

Bambini iniziano a parlare precocemente con acido folico assunto all'inizio della gravidanza

Un recente studio norvegese, pubblicato sul Journal of the American Medical Association, afferma che le donne che hanno assunto integratori di acido folico nei primi due mesi di gravidanza hanno meno probabilità di avere figli con gravi ritardi nel linguaggio.

Al momento è noto che l'acido folico riduce il rischio di alcuni tipi di malformazioni congenite, per questo si raccomanda alle donne incinta di assumere almeno 400 mcg di acido folico al giorno, a partire da un mese prima del concepimento e per almeno tutto il primo trimestre.

L’acido folico, una vitamina del gruppo B presente nelle verdure, nella frutta e nei cereali integrali, aiuta il tubo neurale del feto a svilupparsi correttamente nel midollo spinale e nel cervello.

Questo studio è il primo a dimostrare che l’assunzione delle dosi raccomandate di acido folico può ridurre i gravi ritardi del linguaggio di un bambino, commenta l'autore principale dello studio, Christine Roth.

Lo studio mostra che quello che si fa durante la gravidanza non è importante solo per la nascita ma anche per lo sviluppo successivo del bambino.

I ricercatori hanno esaminato 40.000 donne norvegesi a pochi mesi dalle loro gravidanze, che hanno risposto ad un sondaggio che includeva domande su quali integratori stavano assumendo nelle quattro settimane prima di rimanere incinta fino a otto settimane dopo il concepimento. Le stesse donne sono state intervistate quando i loro figli avevano tre anni, in merito alle loro abilità linguistiche, comprese quante parole potevano mettere insieme in una frase.

Dei 38.954 bambini nello studio, 204 hanno avuto gravi ritardi nel linguaggio, definiti come parlare con frasi di una sola parola o in modo incomprensibile all'età di 3 anni. Di questi, 103 erano nati da madri che non avevano assunto acido folico o avevano assunto integratori senza acido folico e 101 erano figli di madri che assumevano acido folico da solo o in combinazione con altri integratori.

Lo studio ha dimostrato che i figli di madri che assumevano acido folico prima del concepimento e all'inizio della gravidanza avevano un rischio inferiore del 45% di disabilità linguistica.

I ricercatori non hanno trovato invece alcun legame tra l'acido folico durante la gravidanza e le capacità motorie dei bambini, misurate dalla capacità dei bambini di calciare o prendere una palla.

Gli autori concludono che questo studio non può dimostrare che l'acido folico, di per sé, prevenga il ritardo del linguaggio. Ma tale vitamina è nota per influenzare la crescita dei neuroni e potrebbe influenzare il modo in cui le proteine sono prodotte da determinati geni. Quindi le donne dovrebbero seguire la raccomandazione di salute pubblica di iniziare a prendere un integratore di acido folico prima del concepimento.

Saranno comunque necessari ulteriori studi per determinare in che modo l'acido folico previene le difficoltà linguistiche.
 

Fonte: News Medical Net

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