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Niente fumo in gravidanza. Ecco come dire addio alle sigarette.

Niente fumo in gravidanza. Ecco come dire addio alle sigarette.

Il consiglio migliore è quello di smettere di fumare prima di rimanere incinte. Ma se non si riesce è meglio rivolgersi ad un centro antifumo. Si consiglia inoltre di incrementare a livello pubblico il counseling psicologico e medico e le terapie sostitutive a base di nicotina.

I dati diffusi dall’Istituto superiore di Sanità rivelano che sono circa 1 su 5 le mamme che fumano in gravidanza. Secondo gli esperti la ragione è nella scarsa informazione della classe medica sui danni indotti dal fumo e dal ridotto finanziamento ai centri antifumo.

In occasione della Giornata Mondiale contro il Tabacco, svoltasi il 31 maggio scorso, una ricerca inglese ha messo a confronto l’efficacia della sigaretta elettronica rispetto alla terapia sostitutiva con il cerotto alla nicotina.

Lo studio ha analizzato 1.140 donne tra la 12a e la 24a settimana, randomizzate in due gruppi, che dovevano utilizzare uno dei due metodi per 4 settimane. Scopo dello studio: era analizzare i tassi di abbandono delle sigarette.

I risultati, pubblicati anche sulla rivista Nature Medicine, non hanno mostrato una differenza tra i due gruppi. Ma i dati riferiti dalle donne dopo la gravidanza rivelano che il 7% di quelle che avevano utilizzato la sigaretta elettronica hanno smesso definitivamente rispetto al 4,4 % di quelle che avevano usato il cerotto.

Risultati analoghi sono stati evidenziati anche per l’incidenza di eventi avversi al parto e nel neonato anche se nelle donne con sigarette elettroniche è stata riscontrata una minore frequenza di basso peso alla nascita.

In ogni caso, è necessaria prudenza nell’impiego di sigarette elettroniche: il primo riguarda l’utilizzo insieme alla sigaretta tradizionale che dunque non risolve il problema e l’altro la comunicazione nei confronti dei giovani, perché messaggi troppo rassicuranti possono «avvicinarli» alle sigarette elettroniche con meno preoccupazioni.

Inoltre, le sigarette elettroniche non sono innocue per la salute, se si considera, ad esempio, la presenza di metalli pesanti liberati a ogni boccata. Oggi in Italia, le linee guida per il trattamento del tabagismo non raccomandano l’utilizzo della sigaretta elettronica a chi intende smettere di fumare.

In conclusione, smettere di fumare prima o durante la gravidanza è la strategia più efficace per proteggere la salute di mamma e bebè dai pericoli associati al fumo, tra i quali un aumento di rischio di parto prematuro, di aborto spontaneo e di gravidanza extrauterina.

Condividiamo il link con l’elenco dei centri antifumo dell’ISS: https://www.iss.it/documents/20126/0/21_S1+web.pdf/272d5cb6-e163-f47f-1168-f0d794e327c9?t=1622443625748

Fonti:

  • https://www.epicentro.iss.it/fumo/NoTab2012Gravidanza
  • https://www.rainews.it/articoli/2022/05/il-fumo-in-gravidanza-fa-male-alla-mamma-e-al-bambino-i-consigli-per-dire-addio-alle-sigarette-b9b0609d-c562-4c88-8789-3a5d5f94d2ac.html
  • https://www.who.int/campaigns/world-no-tobacco-day
  • https://www.nature.com/articles/s41591-022-01808-0#Sec6
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