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Induzione del travaglio in modo naturale. È possibile?

Induzione del travaglio in modo naturale. È possibile?

In generale non esiste nessuna prova di efficacia o evidenza scientifica in merito all’induzione del travaglio in modo naturale, anche se sulla rete si trovano una serie di consigli e metodi a riguardo.

Tuttavia, gli esperti non pensano che la maggior parte di questi metodi naturali funzioni.

"Non esistono metodi non medici comprovati per indurre il travaglio in modo naturale", afferma l'ostetrica di New York Elizabeth Stein, CNM in un articolo sul portale di informazione sulla salute americano WebMd.com. “Gli unici metodi sicuri e affidabili per iniziare il travaglio riguardano i farmaci somministrati in ospedale. La maggior parte delle altre tecniche sono chiacchiere, improbabile che possano aiutare al meglio e sono potenzialmente dannose”.

Ecco perché i metodi trovati in rete vanno sempre “presi con le pinze” e occorre consultare sempre il proprio ginecologo prima di metterli in pratica.

In ogni caso, se siete curiose di scoprire i metodi naturali più diffusi su Internet per indurre il travaglio, eccone una minirassegna.

  • Agopuntura

    Potrebbe aiutare a portare avanti il travaglio, ma non ci sono ancora abbastanza evidenze scientifiche. In alcune parti dell'Asia è comunque usata da secoli per questo scopo. Un piccolo studio dell'Università del North Carolina ha scoperto che le donne che facevano l'agopuntura avevano più probabilità di iniziare la travaglio senza una "spinta" medica.

    Lo studio ha riguardato 56 donne con una gravidanza da 39,5 a 41 settimane. La metà delle donne ha avuto tre sedute di agopuntura, mentre l'altra metà no. Il 70% delle donne che hanno praticato l'agopuntura è entrata in travaglio da sola, rispetto al 50% che ha ricevuto trattamenti in ospedale. Lo studio ha anche mostrato che le donne con agopuntura avevano meno probabilità di taglio cesareo: il 39% rispetto al 17%. Ovviamente le piccole dimensioni di questo studio significano che sono necessarie ulteriori ricerche. Tuttavia, gli autori sperano che l'agopuntura possa un giorno aiutare più donne a partorire in modo vaginale.
  • Avere rapporti sessuali

    Un'altra strategia che inizia ad avere recensioni positive da medici e ostetriche è l’induzione del travaglio attraverso il sesso. Secondo alcuni ricercatori, sebbene non ci siano prove che il sesso possa indurre il travaglio, c'è una buona ragione per cui potrebbe farlo. Infatti, avere rapporti sessuali libera le prostaglandine, sostanze simili agli ormoni utilizzati per indurre il travaglio. Per questo è importante che l’uomo eiaculi all’interno della vagina: così le prostaglandine stimolano la cervice uterina e possono portare a contrazioni. E se non ci sono specifiche controindicazioni del vostro medico, nulla vieta di provare!

Altri metodi per indurre il travaglio

Questi metodi ricevono giudizi contrastanti dagli esperti. Non ci sono prove per sostenere che potrebbero funzionare ed inoltre possono comportare rischi. Se si ha intenzione di provarli, consultate prima il medico o l'ostetrica.

  • Si consiglia di mangiare cibi piccanti

    Si tratta di una teoria popolare senza fondamento. Non c’è una connessione diretta tra stomaco e utero. Quindi, non c'è motivo di pensare che un particolare tipo di cibo porti a contrazioni.
  • Si consiglia di bere cucchiai di olio di ricino

    Alcuni suggeriscono di prendere una piccola porzione di olio di ricino dopo la 38a settimana. Secondo la Stein, l’ostetrica sopracitata, "non c'è azione diretta sull'utero, ma solo indiretta tramite la stimolazione dell’intestino, che si appoggia sull'utero, inoltre, sembra funzionare solo quando il corpo è pronto per andare in travaglio". Tra l’altro secondo altri, l'olio di ricino provoca diarrea, e non è consigliabile in quanto potrebbe disidratare la futura mamma.
  • Si consiglia di fare lunghe passeggiate

    Andare a fare una lunga camminata è "un buon esercizio" ma non c’è alcuna prova che induca il travaglio. Anzi meglio passeggiate brevi per la donna in gravidanza rispetto a quelle lunghe e stancanti. Iniziare il travaglio già affaticate non è un buon metodo!
  • Cohosh nero e blu

    Quest’erba è un rimedio omeopatico consigliato per l’induzione del travaglio. Ma gli esperti avvertono che tale erba contiene anche sostanze chimiche che possono agire come estrogeni nel corpo. Non è ancora stata oggetto di sufficienti studi scientifici che ne provino l’efficacia.
  • Olio di enotera

    Sempre consigliato in omeopatia, si tratta di un olio che contiene sostanze che il corpo trasforma in prostaglandine, che ammorbidiscono la cervice e preparano per il travaglio. Anche qui servono maggiori studi ed evidenze per poterlo utilizzare senza remore.

Indurre il travaglio in ospedale

Se si supera la data del presunto parto, il medico o l'ostetrica potrebbero consigliare di indurre il parto in ospedale.

In donne con gravidanze ad alto rischio, il travaglio può essere indotto anche molto vicino o poco prima della data presunta del parto. Infatti, alcuni rischi di complicazioni richiedono l'induzione ben prima della scadenza. Per le gravidanze a basso rischio, le 42 settimane sono "il limite assoluto" per permettere alla gravidanza di continuare ed aspettare che il travaglio inizi in modo naturale.

Per indurre il travaglio in ospedale si possono utilizzare diversi metodi. Di solito si inizia con l'assunzione di prostaglandine in pillole o in ovuli da inserire all'interno della vagina vicino alla cervice. A volte questo è sufficiente per far partire le contrazioni.

Se questo non è abbastanza per indurre il travaglio, il passo successivo è la somministrazione di una forma artificiale dell'ossitocina ormonale, che stimola le contrazioni uterine.

Fonte:

https://www.webmd.com

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