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Acido folico in gravidanza. Perché è importante? Qual è la dose raccomandata e per quanto tempo prenderlo? Assumerne troppo è pericoloso?

Acido folico in gravidanza. Perché è importante? Qual è la dose raccomandata e per quanto tempo prenderlo? Assumerne troppo è pericoloso?

L'acido folico o vitamina B9 è la forma sintetica dei folati, che sono presenti naturalmente in alcuni alimenti, ed è una vitamina idrosolubile. 

Gli alimenti che contengono maggiormente i folati sono spinaci, asparagi, avocado, broccoli, piselli, arance e banane.  

L’acido folico invece si trova nei supplementi vitaminici (integratori) oppure viene aggiunto ai cereali e ad altri prodotti a base di farina attraverso un processo chiamato fortificazione.  

L’acido folico è una vitamina essenziale, ciò significa che il nostro corpo non può produrla; quindi, dobbiamo assumerla attraverso la dieta alimentare. 

Approfondisci la differenza tra acido folico e folati ->

Cosa fa l’acido folico? 

La funzione principale dell'acido folico è promuovere la sintesi dei globuli rossi e prevenire l'anemia. Le nostre cellule ne hanno bisogno per produrre DNA e altro materiale genetico.  

L'assunzione di acido folico in gravidanza è necessaria per la prevenzione di diversi difetti congeniti fetali, come i Difetti del Tubo Neurale (DTN)

Tuttavia, non tutte le neomamme sanno che anche durante l’allattamento devono assumere quantità adeguate di acido folico affinché il livello di questa vitamina nel latte materno sia sufficiente per il fabbisogno del neonato. 

Gli scienziati hanno mostrato che una carenza di acido folico aumenta il rischio di DTN. Ecco perché si raccomanda alle donne di assumere integratori di acido folico prima del concepimento e nei primi 3 mesi di gravidanza. Questa integrazione riduce il rischio di DTN di circa il 70%. 

Assumere troppo acido folico è pericoloso per le donne in gravidanza? 

Diversi studi hanno analizzato la supplementazione di acido folico in gravidanza e i livelli di sviluppo cerebrale nella prole, esaminando i potenziali effetti di un’assunzione continua e maggiore di acido folico per tutta la gravidanza. 

Sappiamo infatti che i folati sono fondamentali per alcuni meccanismi molecolari dello sviluppo infantile, quali la sintesi dei nucleotidi, le molecole organiche del DNA, e le reazioni di metilazione del DNA. 

La metilazione del DNA è un meccanismo che consente alle cellule di regolare l’espressione genetica e perciò di controllare i processi che sono alla base della vita. 

La metilazione avviene durante il primo sviluppo dell’embrione. 

Gli studi hanno dimostrato che la compromissione della metilazione del DNA è associata a difetti del tubo neurale.  

Ecco perché l'acido folico può migliorare la metilazione, prevenendo così i difetti del tubo neurale. 

Integrazione di acido folico durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza 

Lo sviluppo del tubo neurale avviene principalmente durante il primo trimestre di gravidanza. L'assunzione di acido folico è, quindi, più critica durante questo periodo.  

In un importante studio del 2018, pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition, i ricercatori hanno trovato livelli significativamente più bassi di metilazione del DNA di alcuni geni nel sangue del cordone ombelicale di bambini nati da donne che hanno continuato l'integrazione di acido folico nel secondo e terzo trimestre, rispetto alle donne che non l'hanno fatto. 

Hanno quindi concluso che i cambiamenti nella metilazione del DNA erano direttamente associati all'assunzione di acido folico, e che di conseguenza l'uso prolungato di acido folico portava a una diminuzione complessiva della metilazione del DNA dei geni studiati. 

Poiché gli studi precedenti avevano mostrato che la perdita di metilazione era associata a una regolazione genetica disordinata, gli autori hanno concluso di procedere con cautela nei confronti di un’assunzione eccessiva di acido folico anche nelle altre fasi della gravidanza. 

Infatti, si sottolinea la necessità di mirare a dosi ottimali di acido folico in gravidanza, che secondo le linee guida internazionali si attesta su un’integrazione di 400 mgc a partire dal 1 mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre

Emerge comunque la necessità di ulteriori studi futuri che indaghino i rischi associati all'eccessiva assunzione a lungo termine di acido folico da parte delle mamme e i suoi effetti sullo sviluppo cognitivo e sociale dei bambini. 

Fonti: 
  • https://www.motherhoodcenter.com/folic-acid-what-is-it-and-why-is-it-important/  
  • https://www.compoundchem.com/2021/09/21/folic-acid/  
  • https://academic.oup.com/ajcn/article/107/4/497/4964662?login=false   
  • https://medicalnewsbulletin.com/is-excess-folic-acid-intake-harmful-for-pregnant-women/  
  • https://www.centrodimedicinabiologica.it/metilazione-del-dna/  
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