X
GO

Quali sono i metodi e le tecniche più comuni per partorire? Dal metodo Lamaze al Bradley e altri.

Quali sono i metodi e le tecniche più comuni per partorire? Dal metodo Lamaze al Bradley e altri.

Esistono diversi modi in cui si può dare alla luce un bebè. In questo articolo vi descriveremo i principali e i più diffusi in tutto il mondo.

Il metodo “Lamaze”

È uno dei metodi più comuni per partorire. Questa tecnica di parto non riguarda solo il metodo di respirazione che l’ha resa famosa. Si concentra anche su tutto ciò che accade durante il parto, incluse le varie opzioni a disposizione in modo da poter decidere sia dal punto di vista medico che del controllo del dolore.

Il metodo Lamaze incoraggia a muoversi durante il travaglio perché il movimento aiuta a gestire il dolore e le contrazioni. Può aiutare il bambino a mettersi nella posizione giusta per nascere. Lamaze insegna anche che la posizione migliore per il parto è solitamente quella più comoda per la mamma.

Il Lamaze è uno sforzo di squadra, che coinvolge sempre durante il parto il partner, una persona cara, un’amica o una doula (ovvero una professionista che fornisce supporto emotivo, fisico e educativo durante il parto).

Il metodo “Bradley”

Questa tecnica di parto è anche chiamata il “metodo del parto allenato dal marito”. L'allenatore, di solito il padre del bambino, impara ad aiutare la donna durante il travaglio. Per questo gli verranno insegnati anche i principi fondamentali di una corretta alimentazione e l’esercizio fisico da fare per la futura mamma prima del parto.

Il Bradley è una tecnica di parto naturale che non impiega farmaci. Non si effettua l’episiotomia e il taglio cesareo. La donna e il suo allenatore in ogni caso verranno informati sulle procedure mediche disponibili per ogni evenienza e urgenza.

La tecnica “Alexander”

Questo metodo non è solo per il parto. Viene anche utilizzato da persone con dolore cronico. Tuttavia, può aiutare a rilassarsi durante la gravidanza, il travaglio e il parto. Si focalizza sull’attenzione al proprio corpo in modo da correggere in primis le cattive posture. L'idea è di calmare la mente in modo che si possa lasciare libero il corpo di assecondare i movimenti richiesti per il parto.

È una questione di comodità. Le lezioni per imparare la tecnica Alexander insegnano come sedersi e accovacciarsi comodamente durante il parto, come rilassare i muscoli del bacino in modo che la gravità possa aiutare il bambino a uscire. Vengono insegnate anche tecniche per raccogliere la forza per le spinte.

Hypnobirthing o Ipnoparto

Nervose per il parto? Le lezioni di ipnoparto insegnano una sorta di ipnosi per eliminare dalla mente i pensieri terrificanti sul parto e la paura che provocano. È anche chiamato il metodo Mongan, dal nome di Marie Mongan, l'ipnoterapeuta che lo ha inventato.

Parto in acqua

Ci si può immergere in acqua in qualsiasi fase del travaglio e durante il parto stesso. L’acqua può avere effetti calmanti e alleviare il dolore. Entrare in piscina nella prima fase del travaglio può rendere l'intero processo più breve ed evitare ad esempio l’analgesia sottoforma di epidurale.

Occorre tuttavia prestare attenzione al rischio di infezioni se la piscina o l'acqua non sono abbastanza pulite. E alcuni medici sottolineano comunque l’importanza del fatto che le apparecchiature per monitorare mamma e bebè dovrebbero essere sempre a portata di mano.

Il metodo “Leboyer”

Con questa tecnica, si partorisce in una stanza tranquilla con scarsa illuminazione. Subito dopo la nascita, il bambino viene messo a pancia in giù e l’equipe di assistenza non taglierà subito il cordone ombelicale. L’obiettivo è quello di dare al bambino il tempo di abituarsi a respirare. Quindi, il bebè riceverà un massaggio e un bagno. L'idea alla base di questo metodo è di rendere il nascere più sereno per il neonato.

Il parto cesareo

Il medico estrae il bambino dopo che il chirurgo ha eseguito un taglio nella pancia. Di solito questo parto viene effettuato quando il parto naturare è ritenuto pericoloso. Il taglio cesareo può essere pianificato in anticipo, ad esempio, se il bambino giace di lato nell'addome o è podalico e non può essere girato. A volte si utilizza il parto cesareo per le gravidanze gemellari e quando, durante il travaglio, sorgono complicazioni, come ad esempio un battito cardiaco irregolare del bebè o se il cordone ombelicale è intorno al collo o al corpo del bambino.

Nella maggior parte dei casi, l’anestesia sarà solo locale per cui la donna resterà sveglia durante il parto.

Il parto cesareo può richiedere molto meno tempo di un parto vaginale, non più di un'ora in totale, ovviamente in assenza di complicazioni.

I rischi di un parto cesareo sono quelli di una qualsiasi altra operazione chirurgica:

  • Infezione
  • Perdita di sangue
  • Coaguli di sangue

Altri rischi includono lesioni al bambino, all'intestino o alla vescica. Anche se si ha già partorito con un taglio cesareo, si potrebbe essere in grado, comunque, di avere un bambino con un parto vaginale. Parlatene con il vostro medico.

Partorire in ospedale

La maggior parte delle donne partorisce in ospedale. Oggi molti ospedali offrono stanze attrezzate per il travaglio, il parto e il recupero. I vantaggi di partorire in ospedale sono quelli di avere medici e attrezzature a portata di mano in caso di complicazioni.

Partorire in un centro di nascita

Se si ha già partorito senza problemi o la gravidanza è a basso rischio, si può optare per un centro di nascita. In questi luoghi il parto avviene in modo naturale e in qualunque posizione voi scegliate. Di solito non c'è un medico, ma ci saranno infermiere, doule e altri professionisti. Se si ha bisogno di un intervento chirurgico o di farmaci o di un'epidurale, si verrà accompagnati in ospedale.

Partorire a casa

Alcune donne desiderano avere i loro bambini a casa in modo da circondarsi dei cari intorno a loro. Altre hanno altre motivazioni, culturali o religiose. I parti in casa sono più economici, ma ci sono dei rischi. Alcune ricerche mostrano che i bambini nati in casa hanno maggiori probabilità di avere convulsioni. Pochi minuti dopo la nascita, hanno anche maggiori probabilità di avere problemi a respirare o al cuore.

Fonti:

  • Webmd.com
  • Lamaze International: “Lamaze Breathing,” “Healthy Birth Practices.”
  • The Bradley Method (bradleybirth.com): “Why Take Classes in The Bradley Method of Natural Childbirth?” “Course Content.”
  • American College of Obstetricians and Gynecologists: “Immersion in Water During Labor and Delivery.”
  • American Society for the Alexander Technique: “Frequently Asked Questions.”
  • CDC: “Home Births in the United States, 1990–2009.”

 

| Indietro