X
GO

Che cos’è l’analgesia epidurale per il travaglio e il parto? Come funziona? Quali sono i rischi? Ecco le nostre FAQ.

Che cos’è l’analgesia epidurale per il travaglio e il parto? Come funziona? Quali sono i rischi? Ecco le nostre FAQ.

L'analgesia epidurale è un metodo molto comune per alleviare il dolore durante il travaglio e il parto. Ogni anno circa il 60-70% delle donne in travaglio riceve l'epidurale.

Quando e come avviene l’analgesia epidurale?

L'epidurale viene somministrata da un medico specialista chiamato anestesista.

L’epidurale è una tecnica invasiva; richiede una preparazione che comprende l’esecuzione di esami di laboratorio (PT,PTT ed emocromo) e una visita anestesiologica.

L'epidurale si fa solitamente durante la prima fase del travaglio quando si hanno contrazioni regolari. Può essere richiesta in qualsiasi momento del travaglio attivo (2-3 contrazioni in 10 minuti), indipendentemente dalla dilatazione cervicale.

Consiste in una iniezione che si effettua nella parte inferiore della colonna lombare, in posizione seduta o sdraiata sul lato.

Un anestetico locale viene applicato prima dell’inserimento dell’ago per ridurre il fastidio nella colonna vertebrale.

Dopodichè viene inserito un sottile tubo di plastica, chiamato catetere epidurale, attraverso il quale passerà il farmaco anestetico che ha la funzione di bloccare lo stimolo doloroso proveniente dall’utero e dunque di alleviare sensibilmente il dolore del travaglio e del parto.

L'ago viene quindi rimosso, lasciando solo il catetere inserito nella colonna vertebrale.

L’epidurale può essere di due tipi:

  • l'epidurale classica (o epidurale regolare), che prevede la somministrazione di anestetici tali per cui la donna non riesce a muovere gli arti inferiori con una significativa sensazione di intorpidimento generale.
  • l'epidurale mobile (o walking epidural), che utilizza una dose inferiore di antidolorifici, tali per cui consente alla donna di camminare durante il travaglio e comporta una sensazione di intorpidimento minima.

Sentirò ancora il dolore delle contrazioni dopo l’epidurale?

Un'epidurale può richiedere da 5 a 15 minuti dopo l’inserimento per iniziare a fare effetto.

L’epidurale non elimina completamente il dolore ma lo allevia significativamente.

Si continuerà sempre a sentire una certa pressione come il bambino si muove nel canale del parto e questo aiuterà la donna a sapere quando “spingere”.

Come funziona l'epidurale se si ha bisogno di un taglio cesareo?

Si può usare lo stesso catetere epidurale se si ha bisogno di intervenire chirurgicamente per qualsiasi motivo. In quel caso nel catetere verrà somministrato un medicinale più forte, un’anestesia locale che però permetterà alla mamma di essere sveglia per il parto.

Come avviene il recupero da un’epidurale?

Quando l'epidurale viene interrotta, l'intorpidimento di solito dura alcune ore prima che i suoi effetti inizino a svanire.

Vi verrà consigliato di riposare in posizione sdraiata o seduta fino a quando non ritornerà la sensazione nelle gambe. Ci vorranno un paio d’ore e si potrà avvertire un leggero formicolio sulla pelle.

Quali sono gli effetti collaterali di una epidurale?

Gli effetti indesiderati comuni includono lieve prurito, difficoltà a urinare, nessuna sensazione al tatto nella pancia, difficoltà nel muovere le gambe fino a quando il farmaco non svanisce (di solito fino a 8 ore).

Altri effetti collaterali includono nausea e lieve mal di schiena dopo il parto.

In letteratura si riporta:

  • una durata maggiore della fase espulsiva (di circa 15-20 minuti);
  • un aumento di parti operativi (ventosa ostetrica, più raramente forcipe) in circa il 20% dei casi;
  • un maggiore utilizzo di ossitocina endovenosa (per aumentare e regolarizzare la frequenza delle contrazioni che solitamente si diradano).

Tuttavia, non ci sono evidenze conclusive che mostrano che l’epidurale rallenti la progressione del travaglio o aumenti il ricorso al parto cesareo.

Quali sono i vantaggi dell'epidurale?

Il dolore intenso e lo stress del travaglio possono diminuire il trasferimento di ossigeno e di sangue al bambino. Un adeguato controllo del dolore durante il travaglio può eliminare questi effetti.

L'epidurale può anche essere utilizzata in caso di parto con taglio cesareo.

L’analgesia epidurale è sicura per il neonato.

Quali sono i rischi dell'epidurale?

In generale, l'analgesia epidurale è molto sicura, ma non esente da rischi, che includono:

  • ipotensione
  • bassa pressione sanguigna
  • infezione
  • sanguinamento
  • mal di testa
  • reazione allergica
  • pelle pruriginosa
  • danni ai nervi

Poiché donna e bambino sono attentamente monitorati durante e dopo l'epidurale, la maggior parte degli eventi avversi vengono immediatamente riconosciuti e trattati in modo sicuro.

Per chi è controindicata l’epidurale?

L’epidurale è controindicata nelle donne che hanno disturbi emorragici o della coagulazione del sangue, infezioni in corso, pressione sanguigna molto bassa oppure sono troppo vicine alla fase espulsiva del parto.

Fonti:

  • Anesthesiology.hopkinsmedicine.org
  • Nhs.uk
  • Burlo.trieste.it
| Indietro